Sulle mura esterne di una casa di Avetrana, in provincia di Taranto, compare la scritta “Qui nn è Hollywood…”, come la canzone dei Negrita del ’99. La casa si trova a pochi metri da quella di Sarah Scazzi, morta in una giornata di fine agosto del 2010 in nell’afosa e desolata provincia pugliese (sconosciuta ai più prima di questa tragedia).
Sono passati 14 anni da quel delitto e parlarne ancora oggi è sconcertante e a tratti disorienta pure, perché nonostante siano piuttosto chiari ed evidenti i fatti, la normalità all’interno della quale si è consumata la tragedia è pressoché terrificante.
Quando è stata annunciata la produzione di questa serie tv, Avetrana – Qui non è Hollywood, diretta da Pippo Mezzapesa, prodotta dalla Groenlandia di Matteo Rovere e distribuita dal 25 Ottobre su Disney+, le polemiche non sono – ovviamente – mancate. Da un lato Avetrana, il paesino pugliese, ha visto riaprirsi una ferita ancora infetta. Dall’altro la gente ha percepito la promozione di questo telefilm come una beffa – oltre al già evidente danno subito.
Sono entrata in sala scettica e diffidente, nonostante Matteo Rovere e Pippo Mezzapesa. Temevo la ridicolizzazione, una spettacolarizzazione pretenziosa, uno scivolone trash da cui è difficile rialzarsi. Alcuni minuti dopo l’inizio della proiezione, però, mi sono ricreduta: Avetrana – Qui non è Hollywood è un prodotto straordinario, moderno, internazionale, che affronta la tragedia in modo sicuramente grottesco ma allo stesso tempo delicato e gentile, senza mai sfociare nel surreale e senza mai ridicolizzare nessuno (soprattutto i suoi protagonisti). Il cast è incredibile, perfettamente immedesimato nella parte ma allo stesso tempo spettatore incredulo di una tragedia consumata che ancora oggi fa discutere – per certi versi anche più di prima.
Avetrana è una donna triste, sola, che abbraccia i suoi abitanti in un calore sconcertante e desolante e li accompagna in una via crucis fatta di dolore e rabbia, verso una tragedia annunciata ma che, forse, era davvero impossibile prevenire (o prevedere). Protagonista quasi più di Sarah stessa, quasi più di Sabrina e della famiglia Misseri, Avetrana colpisce per la sua bellezza così decadente, per le sue strade così assolate e gialle, per le sue piazze solitarie che ricordano un paese qualsiasi a sud del mondo, lì dove nessuno è in grado di ascoltarti – neppure se chiedi aiuto urlando.
Avetrana – Qui non è Hollywood è stata presentata nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma e arriverà su Disney+ il 25 Ottobre. Se avete già accesso alla piattaforma segnatevi questa data: in caso contrario iscrivetevi subito, vi promettiamo che ne varrà la pena.
Trovate il trailer qui sotto: