Hacker Porn Film Festival: dal 24 al 30 aprile a Roma torna il festival del post-porno
Il post porno come scrittura in grado di scardinare i generi, le convenzioni linguistiche e il rassicurante cinema di intrattenimento a cui siamo abituati. Il festival vuole ‘hackerare’ e destabilizzare il sistema convenzionale di fruizione del cinema
Comincia domani (e durerà fino al 30 aprile) la seconda edizione di HPFF – Hacker Porn Film Festival, festival indipendente romano nato nel 2017 per dare valore e visibilità a tutte quelle produzioni indie (italiane e internazionali) che sperimentano e ribaltano le convenzioni, sia di genere sessuale che cinematografico.
Due le location che ospiteranno, nel cuore pulsante del Pigneto, questo piccolo grande festival romano: il 30formiche e lo Sparwasser.
La missione di Hacker Porn Film Festival, a detta anche degli stessi curatori, è quella di dare spazio a tutte quelle realtà che indagano sui corpi, sulla loro sessualità e sulle transizioni tra i generi attraverso il post-porno, grazie al quale possono allontanarsi dalle convenzioni e dalle zone di conforto del cinema contemporaneo.
Hacker Porn Film Festival, quindi, vuole “hackerare e destabilizzare il sistema convenzionale di fruizione del cinema”, attraverso proiezioni e workshop in grado di stimolare dibattiti e dare vita a confronti.
Sul sito ufficiale del Festival, o sulla loro pagina Facebook, potrete trovare il programma completo.
Qui di seguito, invece, la bellissima locandina realizzata da Lucas Levon.