Dai led colorati di Taste of Dadong, passando per gli insetti sospesi di J Boroski, la vita notturna della città cinese ha tutto un altro sapore

L’architettura e il design orientale sono da sempre scuola, ispirazione e modello per artisti e costruttori in giro per il mondo. Ospitando alcuni tra i più grandi studi di architettura nel mondo, la Cina si è dimostrata uno dei paesi più innovativi, soprattutto dal punto di vista della concezione degli spazi e della rivisitazione dei luoghi di condivisione.

Taste of Dadong – Shanghai

Lo studio AD Architecture ha progettato e realizzato, per il ristorante Taste of Dadong di Shanghai, un vero e proprio viaggio emozionale, così rilassante da sembrare un sogno. Il ristorante si divide in sezioni, separate tra loro da aperture curve illuminati da luci a LED in sfumature che vanno dal blu al viola. Tutto, qui dentro, si ispira alla circolarità. Tutto – o quasi – si fa illuminare da sfumature di blu, viola, rosa, in tonalità tenui e rilassanti. Una cena da Taste of Dadong è un’esperienza multisensoriale, in cui la vista si fa accompagnare dall’udito, grazie a una colonna sonora psichedelica e in linea con l’estetica del locale.

J. Boroski – Shanghai

L’atelier XY ha progettato il bar J Boroski, situato nella French Concession di Shanghai, affidandosi a un mix di legno, vetro e pelle, abbinandoci colori caldi e luci soffuse e decorando muri e soffitti con centinaia di insetti conservati sotto vetro. L’immersione è totale e graduale: si passa da un locale esterno, inserito in un quartiere piuttosto popolato e quindi mediamente caotico, per accedere a un’area lounge di ingresso molto silenziosa e accogliente. Mano a mano che ci si addentra nel locale, ci si lascia trasportare da un’architettura studiata e pensata per accogliere il cliente e farlo sentire protetto, coccolato, in uno spazio sereno e tranquillo – ma anche eccentrico e certamente unico nel suo genere.

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