SXSW 2018: i film più interessanti del festival indie di Austin, Texas

Being Frank

Il SXSW (South by Southwest) si è concluso da poco e, come ogni anno, ha regalato a critica e pubblico diversi film da tenere sott’occhio.

Ecco una piccola lista di quelli che, secondo noi, sono i film più interessanti di questa 32esima edizione.

Pet Names (C. Brandt, 2018)

Leigh è una ragazza giovane, fresca di diploma, con una vita intera davanti a se, anche se quella vita, con lei, non è mai stata così dolce. Con una madre malata da accudire e un incontro casuale con il suo ex fidanzato da gestire, Leigh si trova adesso costretta a prendere una decisione cruciale che cambierà per sempre la sua vita – e il suo rapporto con gli uomini.

Pet Names è il terzo lungometraggio diretto da Carol Brandt ed è la sintesi perfetta tra drama e comedy (con tanto di cagnolino al seguito).

A Quiet Place (J. Krasinski, 2018)

Those who have survived live by one rule: never make a sound.

Dopo milioni di film post-apocalittici, post-zombie, post-mortem, finalmente un film che sembra rompere tutte le regole finora rispettate.

A Quiet Place, diretto da John Krasinski e interpretato da Emily Blunt e Krasinski stesso, racconta la storia di una famiglia in fuga da una inquietante minaccia che aggredisce chiunque faccia rumore.

Teso, intenso, drammatico e disturbantemente silenzioso, A Quiet Place è un film che parla di sopravvivenza, è vero, ma non lascia troppo spazio a un futuro roseo e ottimista.

Wildling (F. Bohm, 2018)

Distribuito da IFC Midnight e diretto da Fritz Bohm, qui al suo primo lungometraggio, Wildling è un thriller-horror psicologico che vede Liv Tyler tra i suoi protagonisti.

A metà tra Room e Monster, per tematiche e atmosfere, Wildling racconta la storia di Anna ha vissuto tutta la sua vita all’interno di una stanza, perché quello che lei riconosce come suo padre (probabilmente il suo rapitore) le ha fatto credere per tutta la sua esistenza che fuori da quella stanza, fuori da quella casa, avrebbe trovato pericoli e violenza. Quando lo sceriffo Ellen Cooper riesce a salvarla, Anna imparerà col tempo a fare pace col mondo esterno – fino a che non succede qualcosa di terribile.

The World Before Your Feet (J. Workman, 2018)

The World Before Your Feet

Sei anni e 8.000 miglia. E’ il tempo che è servito a Matt Green per percorrere a piedi ogni singolo isolato di New York. Senza una ragione specifica, Matt Green ha deciso di intraprendere un viaggio alla scoperta della sua città, del suo popolo e delle sue contraddizioni.

Il documentario The World Before Your Feet è diretto da Jeremy Workman e prodotto da Jesse Eisenberg e racconta la storia di questo uomo incredibile di nome Matt Green e del suo bisogno quasi fisiologico (o patologico?) di camminare, quano più a lungo possibile. Nel 2010, infatti, aveva già tentato l’impresa, percorrendo a piedi le 3.500 miglia tra Rockaway, New Jersey e Rockaway, Oregon – ma ci ha messo “solo” 5 mesi.

Being Frank: The Chris Sievey Story

Nato come progetto su Kickstarter all’inizio del 2013, Being Frank: The Chris Sievey Story riesce finalmente a vedere la luce – e lo fa in uno dei più importanti festival indie in giro per il mondo (il SXSW, appunto).

Il documentario diretto da Steve Sullivan segue da vicino le vicende di Chris Sievey, l’uomo dietro – e dentro – la gigante maschera di cartapesta che ha contribuito a rendere famoso il bizzarro comico inglese Frank Sidebottom.

Tutti conoscono e amano Frank Sidebottom, ma quasi nessuno conosce l’uomo che gli ha dato la vita. Grazie a questo documentario, potremo finalmente innamorarci anche di Chris Sievey (e della meravigliosa locandina che Sullivan ha realizzato per questo film).

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