Pennellate taglienti come lame: la pittura emozionale di Joseph Lee

Pennellate taglienti come lame: la pittura emozionale di Joseph Lee

I don’t have any formal artistic training and coming from a theater background, human behavior and emotions were the closest references I had to paint.

Joseph Lee

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Joseph Lee è un artista ma definirlo tale forse è pure riduttivo. Attore, pittore, fotografo, ha cominciato a studiare i volti delle persone per scoprire le emozioni che si nascondono dietro un espressione (qui trovate il suo sito ufficiale).

Ogni volto ha qualcosa da raccontare oltre la superficie ed è in quella profondità che scava il lavoro di Lee, attraverso prepotenti pennellate di colore ad olio, severe, intense, marcate, cariche.

Lo scopo di Lee è quello di far sparire i tratti del volto sotto quelle pennellate, lasciando spazio al racconto, alle espressioni, alle emozioni.

“Non ho nessun tipo di formazione artistica – ha dichiarato di recente in un’intervista – e poiché vengo dal teatro l’unico vero punto di riferimento della mia arte sono le emozioni”

La cosa più bella di Joseph Lee è che è un autodidatta. Perché se dentro di te brucia qualcosa e muori dalla voglia di raccontarla non c’è davvero scuola che tenga: se hai talento, se ce l’hai davvero, prima o poi anche il resto del mondo se ne accorgerà. A volte anche prima di te.

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