I grandi esclusi degli Oscars 2021

Tom Holland in The Devil All The Time

Premessa doverosa: i candidati per il miglior film 2021 ci piacciono davvero tutti. E forse è il primo anno in cui ci sono tantissimi giovani esordienti tra le candidature più importanti – e diverse donne tra regia e produzione. É un’annata piuttosto importante, quindi, lo è per tanti motivi.

Ma.

C’è sempre un “ma” che aleggia su questa kermesse, quando annunciano le candidature: quest’anno è un “ma” un po’ più urlato del solito, perché ci sono stati diversi titoli, secondo noi, inguistamente esclusi e che avrebbero meritato più di una candidatura.

Prima di procedere, ecco i candidati per la categoria Miglior Film del 2021:

  • The Father
  • Judas and the Black Messiah
  • Mank
  • Minari
  • Nomadland
  • Promising Young Woman
  • Sound of Metal
  • The Trial of the Chicago 7

Per consultare la lista completa delle candidature, clicca qui.

Gli assenti (in)giustificati

Tornando al topic di questo post, i film che secondo noi avrebbero meritato più di una candidatura sono:

The Devil all the Time

Forse una delle distribuzioni Netflix più belle e più intense presenti sulla piattaforma, The Devil all the Time è così tante cose che è impossibile riassumerle in una sola frase. E’ un film incredibile, un’epopea grandiosa, una grande storia americana, di quelle che avrebbe potuto scrivere McCarthy. O De Lillo. O Philip Roth.

Candidato per: nessuna candidatura

Candidabile per: miglior regia, miglior film, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale

Tenet

Chi ha capito qualcosa di questo film alzi la mano (non barate). Scherzi a parte, nonostante sia difficile da digerire e da processare, Tenet è un film maestoso, davvero unico nel suo genere, e vederlo candidato in così poche categorie fa male al cuore. Tanto male.

Candidato per: migliori effetti speciali, miglior scenografia

Candidabile per: miglior montaggio, miglior regia

I’m Thinking of Ending Things

Intendiamoci, non è il miglior film di Kaufman e forse neppure il meglio riuscito. Ma è pur sempre Charles Kaufman, il re della sceneggiatura americana, e questo film ha un cast di attori incredibili, senza dubbio.

Candidato per: nessuna candidatura

Candidabile per: miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista, miglior montaggio

Possessor

Il secondo lungometraggio di Brandon Cronenberg (non cercate online, avete intuito bene: è il figlio di David) è un grande esperimento cinematografico, un ibrido tra horror e sci-fi estremamente coraggioso, con un cast incredibile e un lavoro di regia e post-produzione davvero interessante.

Candidato per: nessuna candidatura

Candidabile per: migliori effetti speciali, miglior montaggio

Capone

Josh Trank, dopo aver convinto tutti che la sua carriera di regista si fosse conclusa per sempre dopo il pessimo I Fantastici 4 (2015), tira fuori dal cilindro un film che, nonostante le tantissime pecche di un film decisamente non riuscito al 100%, riesce ad esaltare una prova attoriale che non poteva passare inosservata, quella di Tom Hardy. Alle prese con la sua malattia, scopriamo le ultime giornate di follia di un Al Capone inedito, sopra le righe, ma mai macchiettistico. Film: trascurabile. Recitazione: redimibile.

Candidato per: nessuna candidatura

Candidabile per: miglior attore protagonista

Menzioni Speciali

Ora, sappiamo tutti che questa kermesse chiamata Oscars di solito non favorisce le piccole produzioni e i film indipendenti, ma proprio in un anno come questo, in cui le nomination hanno tutte un sapore meno hollywoodiano, non potevamo non citare alcuni esempi di cosa questi awards avrebbero potuto candidare, come ad esempio tre prove attoriali incredibili tutte al femminile di alcuni film “minori” tra cui la magnifica e inquietante Haley Bennett per Swallow, thriller intimista e psicologico, o la giovanissima Julia Gardner per l’ottimo The Assistant, oltre che alla bravissima Jane Adams per She Dies Tomorrow, manifesto dell’ansia e della paranoia del contagio. Tre mancate nomination per tre film incentrati su ruoli femminili molto importanti, che nel panorama della categoria miglior attrice protagonista avrebbero potuto apportare un tocco di sincerità a questi oscar già molto votati all’indie.

Mini postilla, doverosa per un piccolo film Amazon che ha stupito tutti, quale The Vast of Night dell’esordiente alla regia Andrew Patterson, che forse in una categoria come miglior regia o miglior sceneggiatura originale avrebbe potuto trovare il suo posto speciale.

La cerimonia di premiazione degli Oscars 2021 comincerà il 26 aprile 2021, 2:00 AM CEST, stay tuned!